In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo:
«Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filattèri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbì” dalla gente.
Ma voi non fatevi chiamare “rabbì”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo.
Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».
Commento
Leggendo questo brano, oggi mi sono domandata quante volte anche io faccio come i farisei, capace di dire tante parole ma non di tradurle nella concretezza di scelte coerenti. Non per nulla si dice che tra il dire e il fare sta di mezzo il mare... Capita quando agisco per la mia "gloria" più che per il bene reale di qualcuno. Oppure quando cerco di liberarmi da impegni gravosi o da situazioni scomode, addossando la responsabilità agli altri. A volte abbiamo più cose in comune con i farisei che con il vero Maestro. Egli ci ha mostrato che la vera via da seguire è quella di servire, non di farsi servire. La vera grandezza non sta nell'ostentare la propria presunta superiorità, ma nel farsi piccoli, nel riconoscere che solo il mettere l'altro prima di se stessi è la prova di ciò che davvero valiamo, spendendosi gratuitamente per il bene di coloro che il Signore ci ha messo accanto. Mi chiedo se davvero credo che la vera grandezza stia nell'umiltà, visto come è facile essere abbagliati dalla tentazione di sentirsi un gradino sopra gli altri...
Oggi cercherò di fare un gesto di servizio fraterno nei confronti di qualcuno che mi sta accanto.
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