La Gioia del Vangelo

Come può un giogo che è sinonimo di peso, sottomissione e oppressione, essere dolce e leggero? Nella nostra vita spesso queste caratteristiche le accostiamo alla nostra fede. Quando mi sono sentita giudicata per il mio credo oppure quando la fede mi ha portata a fare scelte diverse rispetto a tutti gli altri, ho sentito su di me una grande fatica, come se la fede mi stesse schiacciando. Ho dubitato della mia capacità di vivere quotidianamente gli insegnamenti di Gesù e di essere coerente con ciò che testimoniavo con forza all’interno dei miei luoghi “sicuri” (la famiglia, l’oratorio, gli amici più stretti). Con il tempo ho però capito che il peso delle mie fatiche non dovevo tenerlo tutto sulle mie spalle ma potevo affidarlo a Dio e trovare in Lui un sostegno ed una guida per i miei passi. Mi sono resa conto che la fede non mi stava schiacciando, ma indirizzando verso una via ed una vita più vera: quelle che inizialmente mi sembravano privazioni senza senso erano in realtà arricchimenti. La fede è diventata così dolce e leggera: non ci lega per incatenarci ma per tenerci uniti sotto la stessa protezione, come un abbraccio paterno, che si concretizza anche tramite le persone che ci circondano. Vivo la fede come un peso o come un sollievo?

Inizio la giornata recitando una preghiera di affidamento a Dio per chiederGli di aiutarmi ad affrontare tutte le fatiche che potrei incontrare oggi.