In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Commento
“Ma voi, chi dite che io sia?”. Ed il Signore lo chiede proprio a me oggi: “Chi sono io per te?”. E non lo ha chiesto duemila anni fa solo agli apostoli Pietro e Paolo che oggi ricordiamo, ma lo chiede anche a me, qui, nel mio tempo e nella mia storia. Pietro l’ha conosciuto personalmente ed ha vissuto con Lui vedendo la morte in croce tramutarsi in gioia della Resurrezione. Paolo invece da feroce persecutore è stato salvato da Lui ed ha visto manifestarsi la potenza del Signore in tutte le città che ha attraversato. Come gli apostoli, anch’io mi sono lasciato interpellare da questa domanda ed ho rivisto la mia vita, tutto il cammino che ho percorso. Le mie giornate sono sempre così piene di altre troppe cose e pensieri e così il Signore rischia di diventare importante solo però nelle situazioni limite, dove la tristezza e lo sconforto riempiono il cuore. Gesù invece mi invita a riflettere sull’importanza della Sua presenza nella mia vita quotidiana, anche se non l’ho mai visto personalmente, e ci ha promesso che sarà con noi tutti i giorni. Ma come? Attraverso il Suo Spirito che abbiamo ricevuto… Non lo si vede, ma lo si percepisce. È in Lui l’Amore che vivo, è in Lui la forza di rialzarmi quando cado, la fiducia nel futuro, il sorriso che non mi abbandona anche nelle difficoltà.
Oggi provo a ritagliarmi un po’ di tempo per ringraziare il Signore per quando nella mia vita il Suo Spirito si è manifestato e mi è sempre stato accanto, camminando al mio fianco.
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