In quel tempo, presentarono a Gesù un muto indemoniato. E dopo che il demonio fu scacciato, quel muto cominciò a parlare. E le folle, prese da stupore, dicevano: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni».
Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità. Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe perché mandi operai nella sua messe!».
Commento
Mi colpisce notare come si sente la folla in questo brano. Inizialmente viene descritta come presa da stupore di fronte al miracolo di Gesù e subito dopo come stanca e sfinita. Anche io mi sento in mezzo a quella folla: quante volte mi lascio trasportare dall'emozione del momento e mi ritrovo a vivere una quotidianità altalenante, tra periodi in cui mi sento vicina a Dio e altri lontana, e altri ancora in cui mi sento proprio stanca e sfinita perché sto attraversando la mia vita disperdendo le mie energie qua e là. Questa dispersione forse mi rende muta, cioè incapace di comunicare veramente con Dio e di creare un rapporto con Lui stretto. Così, proprio come se fossi una pecora senza pastore, a volte non vedo il senso, la direzione del mio fare e di quelli che stanno accanto a me. Gesù però ci vede anche in questi momenti, e prova compassione di noi, teneramente. Così, vuole fare di tutto per poterci guidare, per non farci disperdere, e vuole che ci siano delle persone che facciano da tramite del Suo amore e ci curino. Anche noi possiamo essere suoi operai, non sentiamoci esclusi da questa chiamata, perché insieme possiamo custodirci e trovare la strada che conduce dritta a Lui, senza dispersioni. Allora tiriamoci fuori dalla folla, assumiamo la nostra unicità e responsabilità e proviamo a rendere la nostra vita un percorso autentico verso Cristo.
Oggi, allora, faccio come Gesù ha chiesto ai suoi discepoli: prego affinché ci siano nuovi operai nella sua messe e affinché io stessa, nutrita del Suo amore, possa essere di aiuto ai miei fratelli.
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