La Gioia del Vangelo

Da bambini abbiamo imparato a memoria i "dieci comandamenti" e, probabilmente, ci sono sempre sembrati un elenco di cose da fare o non fare per “avere la coscienza a posto”. Ma è proprio così? Grazie ad un percorso intrapreso negli scorsi mesi, ho scoperto che un’altra è la strada per leggerli e interpretarli meglio. Il Signore infatti consegna a Mosè un “decalogo” ossia “dieci parole”, non “dieci comandi”. Ecco la bellissima scoperta: queste parole non ci sono state date per costringerci entro schemi e regole ma, al contrario, per condurci verso la liberazione da tutto quello che ci imprigiona. Allora ciò che Gesù dice oggi rispondendo al dottore della Legge è il rinnovo di quella antica alleanza alla base della quale c’è l’amore. Amore verso Dio, che per primo mi ama, amore verso me stessa, per riconoscere il dono che sono, amore verso gli altri, che sono miei compagni di viaggio nel cammino. È soltanto dall’amore e attraverso di esso che possono scaturire le indicazioni per una vita piena.

Sono consapevole che la mia coscienza trova pace solo nella misura in cui faccio dell’amore la “legge”? Riesco a metterlo in pratica nella quotidianità?

Alla fine di questa giornata, nel mio esame di coscienza, penso se ho messo amore in ciò che ho vissuto.