La Gioia del Vangelo

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sabato 29 gennaio 2022

Sabato della III settimana del tempo Ordinario

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Dal Vangelo secondo Marco 4,35-41
In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui. Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?». Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?». E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Commento
Questo Vangelo mi riporta alla sera del 27 marzo 2020, quando papa Francesco si trovò solo sul sagrato della Basilica di S. Pietro in preghiera per tutto il mondo. “Ci siamo trovati impauriti e smarriti. Come i discepoli del Vangelo siamo stati presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa” disse il papa. Quante volte ancora ci sarà capitato di sentirci così, impauriti e sfiniti di fronte al buio che la vita a volte ci fa sperimentare. E sentiamo nostro il grido dei discepoli: “Non ti importa che siamo perduti?”. Papa Francesco in quell’occasione ci invitò a chiederci in che cosa consiste la mancanza di fede dei discepoli. Lo conoscono, è con loro sulla barca, lo ascoltano, eppure dubitano di Lui.

Penso alla mia vita, alla mia relazione con Te Signore che si fa partecipazione alla vita della comunità, ai sacramenti, ascolto della Parola; ma avere fede non significa avere familiarità con le cose di Dio, quanto riconoscere che da soli non siamo in grado di stare a galla, che non bastiamo a noi stessi, che siamo bisognosi di Te. E mi ricordi che a Te importa la mia vita, importa anche il dolore e la paura che ho nel cuore e sei con me nelle mie notti. Ma io, davvero mi fido di Te Signore?

Oggi chiedo nella preghiera: “Signore, aumenta la mia fede” e mi soffermo sui versetti del profeta Isaia: “Se dovrai attraversare le acque, sarò con te…Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei degno di stima e io ti amo. Non temere, perché io sono con te”.
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