In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Commento
Questo brano di Vangelo, letto oggi nel 2022, può sembrare molto lontano da noi. Oggi che i matrimoni spesso finiscono, oggi che le famiglie allargate sono la normalità, oggi che le unioni civili non ci scandalizzano più. Insomma, oggi che l’amore è anche questo! Eppure, ogni volta che sento predicare su questo testo ascolto solo giudizi, con l’arroganza di chi si sente immune. Ma Gesù non giudica, non si schiera: Gesù torna alla volontà del Padre, torna al Suo progetto di Amore. Dio ci ha creato amati e ci ha creato per amare. E questo amore prende forma in una persona con la quale condividere i sentimenti e le passioni, ma soprattutto condividere la vita. Gesù ci sta dicendo che nel cuore di ogni cristiano vive il desiderio di amare qualcuno “per sempre”; ci sta dicendo che il “peccato” c’è, se partiamo dall’inizio con l’idea che il “per sempre” è impossibile. Può capovolgersi questo Vangelo, può darci una bella notizia: Gesù ha un progetto anche sull'amore! Amore che è dono, dono di sé reale; Amore che è camminare insieme nel continuo confronto con Dio; Amore che è stupore continuo del dire: "Grazie perché esisti".
La quotidianità diventa il fermento nel quale metto l’altro al centro del mio cammino. Oggi provo a rendere concreta questa quotidianità, dicendo alla persona che mi rende felice: "Ti voglio bene!".
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.