In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariòta, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnare Gesù.
Il primo giorno degli Ázzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». Ed egli rispose: «Andate in città, da un tale, e ditegli: "Il Maestro dice: Il mio tempo è vicino; farò la Pasqua da te con i miei discepoli"». I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesù, e prepararono la Pasqua.
Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: «In verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: «Sono forse io, Signore?». Ed egli rispose: «Colui che ha messo con me la mano nel piatto, è quello che mi tradirà. Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell'uomo dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito! Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!». Giuda, il traditore, disse: «Rabbì, sono forse io?». Gli rispose: «Tu l'hai detto».
Commento
Alla lettura di questa pagina di Vangelo sono rimasta sconvolta, nonostante conoscessi bene questo racconto, nel leggere della consapevolezza di Gesù sul tradimento in corso e della Sua reazione, o meglio della Sua scelta di come reagire. Già, perché una cosa è reagire di pancia, altra cosa è scegliere come agire di conseguenza ad un fatto. Gesù ci è davvero maestro… semplicemente mette Giuda di fronte alla verità: “tu lo hai detto”. Anche nella mia vita tante volte vengo messa di fronte a delle verità di me, e una volta messe lì davanti ai miei occhi, cosa ne faccio? Ascolto la mia coscienza oppure continuo con le mie idee? A volte sembra di non avere più la possibilità di “tornare indietro”, di cambiare direzione, perché “ormai!”. Ma con Dio non è così. Gesù non smetterà mai di invitarmi a stare con Lui, mi darà sempre occasioni per stare in Lui, cioè nella pace, ma sono io con le mie scelte sbagliate di quando metto i miei bisogni, le mie emozioni, i miei pensieri a servizio dell’egoismo anziché al servizio dell’amore, ad allontanarmi fino a potermi perdere. Il mio inferno, quel buio interiore, è conseguenza di un qualcosa uscito da me in modo storto o sporco. Gesù, che è misericordia anche oggi mi dice: “so chi sei e sono qui per te, ricominciamo insieme”.
L’impegno di oggi è quello di avere il coraggio e l’umiltà di cambiare rotta in quelle situazioni e relazioni in cui, in coscienza, so che c’è qualcosa che non va. Per non perdere il treno…
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.