In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Commento
Ci sono giorni in cui al lavoro e in famiglia nascono imprevisti (un cambio di programma in agenda, ospiti in più a cena...), ed è proprio in questi momenti di fatica che vorremmo scappare e brontoliamo perché non sempre va come avremmo voluto. Ma è anche grazie a questi momenti che riusciamo a tirare fuori il meglio di noi. Gesù, in tutto questo, è bravo a ricordarci una cosa: non è facile essere suoi discepoli! Le cose che ci chiede non sono facili e non è semplice camminare dietro a Lui, seguendo le sue orme. Prendiamo il perdono per esempio, che è una delle cose più difficili da mettere in pratica e anche l'insegnamento più importante di Gesù. Lo vediamo soprattutto nel nostro quotidiano dove a volte sarebbe molto più comodo non essere cristiani per vivere una vita tranquilla e senza grandi problemi. Ma è nel saper perdonare che riscopriamo la bellezza dell'amore di Dio, ce lo ricorda anche il Vangelo: "come io v'ho amati anche voi amatevi gli uni gli altri". Non è facile lo sappiamo, ma se abbiamo scelto di seguire il Signore, sappiamo anche che serve un po' di fatica. Vogliamo però fare nostra l’ammissione di Pietro e riconoscere che anche se non è facile stargli dietro, non possiamo però fare altro perché è Lui l’unico a poterci dare la felicità. Mi chiedo oggi: riesco a testimoniare la mia fede anche quando questo mi chiede dei sacrifici o sono di fronte a imprevisti?
Provo allora oggi a seguire le orme e gli insegnamenti di Gesù, anche quando questo mi richiede fatica.
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