La Gioia del Vangelo

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lunedì 17 giugno 2024

Lunedì della XI settimana del Tempo Ordinario

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Dal Vangelo di Matteo 5,38-42
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
Commento
Vieni Spirito Santo, fiamma viva d’amore,

brucia in me tutto quanto mi impedisce di amare,

guarisce le ferite del mio cuore e ricolmalo della tua misericordia,

perché io possa amare senza calcoli e pregiudizi quanti oggi porrai sul mio cammino.

Vieni Spirito Santo.


“Perché mi percuoti?”. E’ la domanda che nel vangelo di Giovanni Gesù pone a chi lo aveva schiaffeggiato. Non subisce passivamente, sta di fronte all’altro con tutta la sua dignità e lo invita a porsi delle domande, a guardarsi dentro. Gli esempi che oggi il Vangelo ci dona non sono tanto delle cose da fare, ma un modo di stare dentro la vita. Direi che ci sta descrivendo cos’è la mitezza: ma quanto è difficile per me viverla in questo modo! Il cristiano non è uno che subisce passivamente, è uomo e donna che sta dentro la storia donando a tutti quell’amore senza misura di cui ha fatto esperienza, fino a rinunciare ai propri diritti. In questo “tutti” ci sono anche i nemici, o le persone che semplicemente ci fanno perdere

tempo, ci costringono a cambiare strada, chiedono insistentemente qualcosa, quelli che non riusciamo a sopportare. Gesù non ha porto l’altra guancia, ha consegnato la Sua stessa vita, superando tutti i nostri criteri di giustizia retributiva per aprire la giustizia alla misura della misericordia.


L’amore autentico mette al primo posto l’altra persona: provo oggi a vivere così, decentrandomi dal mio io per mettere al centro le persone che incontrerò, con i loro problemi e le loro gioie, anche solo fermandomi ad ascoltare.
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