La Gioia del Vangelo

Spirito Santo fai luce sulle mie inquietudini e riconducimi sempre al Padre.

Chi è il Signore per me? Che ruolo ha nella mia vita oggi? Di fronte agli avvenimenti e ai continui cambiamenti a cui inevitabilmente andiamo incontro, queste domande tornano sempre attuali. Nonostante in passato abbia avuto un momento di conversione forte, la mia vita prosegue e le situazioni evolvono, ma corro il rischio di appiattirmi sulla mia routine quotidiana dando per scontato tutto quello che ho compreso di me stesso finora. Nel brano di Vangelo di oggi mi sembra di percepire lo stato d’animo di Erode: inquieto, dubbioso di fronte alla novità. Sono convinto che quando ci si adagia nella routine e nel percorrere la propria giornata in maniera meccanica, sorge prima o poi una certa inquietudine e che in fondo sia salutare. Riconoscere questa condizione permette di capire che c’è bisogno, ancora una volta, di conversione. La reazione “da pilota automatico”, come quella di Erode, è di scongiurare l’inquietudine cercando di soffocarla con qualcos’altro, convincendosi che non c’è un altro modo di vivere e che è necessario proseguire come si è sempre fatto. Per ritrovare la pace è necessario riconoscere che l’inquietudine è segno di un bisogno più grande e affrontare questa inquietudine rimettendo al centro le domande importanti.
Mi sento in pace con me stesso oppure ogni tanto sono insoddisfatto, non abbastanza autentico?

Oggi rifletto sulle situazioni che vivo in cui non mi sono sentito soddisfatto di me stesso e alla fine della giornata chiedo allo Spirito di far luce su di esse.