In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire:
«Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Commento
Vieni Santo Spirito, aprimi gli occhi per vedere il vero segno, che è la presenza di Gesù.
Anche oggi le parole del Vangelo non sono tenere, vogliono scuoterci dal torpore e dalla mediocrità. Gesù vuole che smettiamo di essere folla, di essere individui. Parla con franchezza, non vuole che ci perdiamo la Sua presenza salvifica. La generazione malvagia siamo noi, anche dopo duemila anni, il cuore dell'uomo è sempre lo stesso. Anche oggi le folle si accalcano, ma dietro a chi? A chi ha successo agli occhi del mondo, ma non a chi può dissetare la nostra sete di Vita e di Amore. Siamo umani, abbiamo bisogno di segni, gli stessi sacramenti sono segni. Però spesso ci accontentiamo di quelli, e non vediamo la presenza di Gesù in mezzo a noi. Basta solo guardare con occhi nuovi. Siamo chiamati alla conversione, come gli abitanti di Ninive alla predicazione di Giona. Ma ciò richiede ascolto della Parola di Dio e impegno per metterla in pratica. La regina del sud compì un grande viaggio per ascoltare il saggio Salomone, e noi ci mettiamo in viaggio per ascoltare Gesù o abbiamo sempre delle scuse? Se lo abbiamo incontrato, dovremmo essere disposti a tutto, pur di ascoltarlo e seguirlo. La mia fede si basa sull'incontro con Gesù o solamente sui segni? Mi converto, come gli abitanti di Ninive, o preferisco rimanere nel peccato?
Oggi rifletto sulle motivazioni che mi portano a credere, e cerco di sperimentare concretamente la presenza del Signore.
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