In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
Commento
Nel Vangelo di oggi Gesù paragona pubblicani e prostitute alla figura del primo fratello. Entrambe le figure si comportano inizialmente male per poi redimersi e cambiare strada. Sacerdoti e anziani, all'apparenza più saggi e fedeli a Dio, agiscono invece come il secondo fratello: si mostrano apparentemente virtuosi, ma in realtà il loro atteggiamento è in contrasto con le loro parole. Nella vita di tutti i giorni corriamo anche noi spesso il rischio di comportarci come i sacerdoti e gli anziani, sentendoci superiori agli altri o buoni cristiani semplicemente per i ruoli che ricopriamo all'interno della comunità o perché obbediamo ad alcuni precetti. Se ripensiamo però alle azioni che compiamo quotidianamente, ci accorgiamo invece che spesso ci capita di giudicare, offendere, deridere, di pensare solo a noi stessi e di non perdonare gli altri, allontanandoci così dalla volontà del Padre. Nonostante questo, la possibilità della salvezza non ci è preclusa: Gesù ci dice chiaramente che se ci pentiamo dei nostri peccati possiamo entrare nel Regno di Dio. Gesù è pronto a perdonarci nuovamente dopo ogni errore, sta a noi trovare il coraggio di aprirGli il nostro cuore. Quando è stata l'ultima volta che ho chiesto perdono a Dio o ad un fratello per un mio sbaglio?
Alla fine della giornata ripenso alle mie azioni e ne individuo una per cui chiedere perdono al Signore, recitando una preghiera di richiesta di perdono.
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