In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane.
Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete ancora?».
Commento
“Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite?”. Queste domande che Gesù rivolge ai discepoli mi fanno riflettere: quante volte mi capita di lamentarmi su ciò che non ho o non riesco a fare, dimenticando invece le tante cose e soprattutto le persone che mi sono state donate. E senza volerlo il mio cuore si indurisce, le mie giornate diventano a volte tristi e faticose. Ho ricordato la storia di un mio caro amico che a seguito di un incidente ha perso l’uso di tutta la parte destra del corpo. Durante la riabilitazione ha imparato a fare tutto con la mano sinistra: vestirsi, mangiare, lavarsi, scrivere… Con il tempo, la parte sinistra è diventata più forte, ora non riesce a fare tutto quello che faceva prima, ma ha imparato a fare altre cose anche se più lentamente o con l’aiuto seppur minimo di qualcuno; alcune cose che nemmeno avrebbe immaginato, come diventare un atleta di nuoto. Con costanza e caparbietà è tornato a vivere, con una serenità d’animo disarmante. Stargli accanto e aiutarlo è stato per me un esempio di fede immensa. Quanto è bello pensare che possiamo essere l’uno il braccio dell’altro. Chi mi sta accanto è stato creato come un dono per me. E io sono un dono per chi mi sta vicino. Riesco a fare tesoro di tutto questo?
Oggi scelgo una persona: un familiare, un amico, un collega. Provo a guardarla negli occhi, ad ascoltarla e ad accoglierla come un grande dono, con tutto il mio cuore. Posso fare qualcosa per questa persona?
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.