In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un solo pane. Allora Gesù li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!». Ma quelli discutevano fra loro perché non avevano pane.
Si accorse di questo e disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non capite ancora e non comprendete? Avete il cuore indurito? Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate, quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici». «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette». E disse loro: «Non comprendete ancora?».
Commento
A volte si può cadere nella tentazione di pensare che sia più importante avere tutto sotto controllo, tutto organizzato, tutto programmato. Non è che Dio non vuole che usiamo le nostre capacità, i nostri talenti. Tutto il contrario. Si tratta piuttosto di una questione di priorità: su che cosa o su chi poniamo la nostra fiducia? Qual è il motore della nostra vita? Abbiamo un rapporto di amore con Dio ed è Lui al centro di ogni nostro desiderio? Gli apostoli avevano già lasciato tutto per seguirlo, avevano visto molti miracoli, l’avevano visto moltiplicare pani e pesci. Eppure sembra che tutto ciò non sia bastato a confidare pienamente in Lui. Stavano partendo per andare a poche decine di chilometri di distanza e discutevano sul fatto di avere poco pane. "Non avete ancora capito..." che davanti a voi c’è qualcuno che non vi farà mai mancare nulla? Molte volte faccio la stessa figura degli apostoli. Mi preoccupo eccessivamente per la mancanza di lavoro, o per come vanno le cose, per un figlio, per una malattia, dimenticando che ho scelto di seguire Lui, il Signore di tutto, il Signore della vita che pensa a me a non mi farà mai mancare il necessario. Quando tutto si risolve, mi sento come si sarà sentito questo povero apostolo dopo il rimprovero di Gesù: mi vergogno da morire! Poi Lo guardo, gli chiedo scusa per avere dubitato e ricomincio, sperando di vivere sempre di più come Lui mi vuole: felice, fiducioso e pieno del suo Amore.
Oggi chiederò a Gesù di rivelarmi cosa devo consegnargli per salire con Lui sulla sua barca.
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