La Gioia del Vangelo

Spirito Santo illumina le tenebre del cuore mio, ogni volta che mi sento sola e disperata, soffia e fammi compagnia, fammi sentire l'amore del Padre.

"Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica".
Leggendo queste parole inizialmente restavo interdetta: la famiglia per me è sempre stata sacra, da anteporre ad ogni altra esigenza, bisogno o persona, dunque trovavo incomprensibili queste parole e l’atteggiamento di Gesù: possibile che, fra la folla, non dia la precedenza alla sua famiglia, possibile che non li chiami subito a sé?
Riflettendoci meglio però forse capisco: il nostro Padre è il Dio della libertà non quello dei legami che noi uomini e donne ci diamo nella vita terrena e che talvolta piuttosto che darci la possibilità di una vita piena e quindi della gioia, ci soffocano, ci opprimono, ci impediscono di esprimere noi stessi e crescere in libertà e creatività. Gesù ci chiama a ricordare una verità importante: siamo Figli di Dio, non schiavi e come tali dobbiamo impegnarci e agire, liberi dai condizionamenti e legami-lacci, credendo ai nostri sogni e desideri.
So seguirli? Sono la strada che il Padre ci indica per la nostra felicità.

Oggi provo a riflettere sui condizionamenti e sulle realtà relazionali che mi fanno sentire oppressa e giudicata, nel mio cuore sussurro: “Gesù ricordami che sono amata nella libertà del mio essere”.