In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.
Commento
Se fossi stata presente allo spettacolo della foto probabilmente sarei stata una di quelle persone che sta tutto il tempo con gli occhi rivolti verso l’alto per catturare ogni singolo istante di quel momento magico. Tutte quelle luci che si alzano verso il cielo fino a diventare, viste in lontananza, una sola grande luce. Come se fossero tantissime preghiere che eleviamo a Dio. Negli ultimi mesi penso che in tantissimi abbiamo affidato a Dio la nostra salute, quella di un amico, un familiare, una persona che non conoscevamo, ma la cui storia ci ha toccato e sentivamo importante entrarne a far parte. Sono tenerissime queste preghiere, un autentico gesto d’amore, talmente forte che penso non si possa rimanere indifferenti, anche se non si ha fede. Non so se è capitato anche a voi, ma il mio dialogo con Dio si intensifica nei momenti di difficoltà, a volte sento che l’unico modo per uscire dalla mia sofferenza è rivolgermi a Lui. La domanda che mi sono fatta riguarda appunto questo… Come mai sento Dio più vicino nei momenti di maggiore sofferenza? La risposta la trovo sempre in questo brano di Vangelo: “Gesù non permetteva ai demòni di parlare perché lo conoscevano”. Basta la presenza di Dio a tenere lontano il male di tutti i giorni, a farmi sentire sollevata, accompagnata anche se sono nel dolore. Se potessi scrivere una preghiera su una delle lanterne della foto, cosa scriverei?
Pongo la stessa domanda ad una persona con cui potrebbe nascere una bella condivisione.
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