La Gioia del Vangelo

Vieni, Santo Spirito, e rivestimi di umiltà, affinché io possa guardare la realtà con gli occhi di Dio.

Oggi il Signore ci mette in guardia dalla tentazione di giudicare gli altri. La cosa che più mi colpisce è che in questo caso si sta puntando il dito verso un fratello che ha fatto del bene nel nome di Dio. Invece di essere contenti, i discepoli lo criticano, cercando l'approvazione di Gesù. Perché mai dovremmo provare invidia e gelosia verso un fratello che fa del bene? Con il loro atteggiamento, i discepoli hanno voluto dire al loro fratello: Gesù è solo nostro e tu non hai il diritto di fare del bene nel suo nome. Gesù però è chiaro: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me». Conta più ciò che ci unisce che chi compie determinate azioni. Purtroppo, l'invidia e la gelosia serpeggiano spesso nei nostri cuori, impedendoci di vedere quanto di buono e bello avviene attorno a noi. Abbandoniamo la miopia del nostro sguardo e lasciamoci guidare dalla lungimiranza dell'amore di Dio che vede oltre i nostri limiti.

Mi è capitato sovente, soprattutto in contesti religiosi, di assistere a dinamiche simili, con persone che cercano di mettersi in mostra agli occhi del responsabile della comunità. Ogni volta, mi torna in mente la domanda di un parroco: voi andate in chiesa per Dio o per il prete?


Oggi mi lascio guidare dalle parole di Gesù: «Chi non è contro di noi è per noi», che è una delle più belle dichiarazioni d'amore. Se Gesù è con me, nessuno potrà mai essere contro di me. Solo Lui è la mia forza.