In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Commento
Spirito Santo invadi l’intimo del mio cuore e scalda ciò è gelido, sciogli i nodi che mi impediscono di vivere in pienezza la vita!
“È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla”. Quest’ affermazione di Gesù subito mi fa pensare allo scopo della nostra vita o meglio a quello a cui tutti ambiamo: la felicità. Una cara persona sul letto di morte mi disse: “Antonella non dimenticare di essere felicite, è tutto ciò che conta”; ebbene l’intenzione e il desiderio lo abbiamo ma a furia di tentativi maldestri e fallimentari preferiamo rinunciare, ci convinciamo che per noi non esiste la felicità, è un dono che spetta sempre agli altri mica a noi! così ci accontentiamo di vivacchiare, di sopravvivere facendo diventare la tiepidezza nostra compagna di viaggio e ingrassando la nostra carne di contenuti e cose materiali che ci svuotano... Eppure se c’è una cosa che ho imparato nel mio cammino di fede è che Gesù ci vuole felici, non solo e sempre gli altri ma vuole felici ciascuno di noi, così come siamo, proprio come un papà ha un disegno di felicità e di bene per ciascuno di noi. Solo che i suoi tempi e i suoi piani non sono i nostri tempi, solo che ci viene chiesto di avere pazienza, di affidarci al Padre e fidarci che anche l’albero della nostra vita fiorirà al tempo opportuno, senza ostacolare la grazia di Dio con la nostra smania di controllo: avere per amico Gesù è la garanzia che non andremo mai perduti, che ogni nostra fine sarà sempre un nuovo inizio. Ne sono davvero convinto?
Oggi provo a scacciare un mio pensiero negativo o un mio atteggiamento rabbioso in merito ad una situazione problematica, chiudendo gli occhi e sussurrando nel mio cuore: “pensaci tu Gesù, confido in Te”.
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.