In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?». Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
Commento
Spirito Santo, vieni, infiamma il mio cuore e aiutami ad accettarmi nelle mie fragilità, aiutami a vincere le mie paure.
“Ed egli, lasciando tutto si alzò e lo seguì”. Mi ha sempre colpito e fatto riflettere questa frase dal Vangelo del giorno, soprattutto l’azione a cui fa riferimento: possibile che Levi, ovvero San Matteo, impegnato nel suo lavoro non abbia indugiato neanche un secondo: possibile che abbia seguito Gesù senza rivolgergli nessuna domanda o obiezione? Infatti la nostra mentalità terrena è quella di pianificare, valutare con attenzione pro e contro prima di prendere una decisione e osare una scelta. La risposta a questa domanda forse però risiede proprio nelle parole di Gesù: “non sono i sani ad aver bisogno del medico ma i malati”: soltanto la disperazione, il toccare con le mani il fondo ci fa essere autentici, ci riconnette con la realtà e con la nostra umanità, tutte le nostre maschere in questo frangente cadono, come le presunzioni e la superbia, il nostro vuoto può allora diventare spazio per accogliere e ascoltare la voce del Maestro, per riconoscerci figli amati di un Amore gratuito, infuocato, infinito, quello di Dio Padre: solo l’Amore scavalca le paure e fa osare scelte e decisioni impensabili per il mondo, non importa più il come o il dove andiamo se sentiamo che è la strada indicata dal nostro Maestro! Lo sento vero per me?
Oggi provo ad affidare un problema e un dubbio a Gesù, lasciando da parte i miei pensieri al riguardo, provo a rallentarne il flusso e ascoltare la voce di Dio che mi parla.
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