Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all'uno e all'altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto».
Commento
Vieni o Santo Spirito, vieni su questa scena descritta dal Vangelo e donami la grazia di viverla con i tuoi occhi, per poterne dare testimonianza.
“Uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua”. Oggi contempliamo l’amore che Gesù ha rivelato, un amore che rivela il volto di Dio e annuncia quello dell’uomo. Solo chi rimane a stretto contatto con Dio, con quel Dio che ha fatto della Croce la sua cattedra, impara ad amare con il cuore di Dio. Tutti abbiamo bisogno di imparare ad amare, è un capitolo della vita in cui dobbiamo registrare continuamente le nostre mancanze. Ma non dobbiamo arrenderci. La festa del Sacro Cuore ci invita proprio ad alzare lo sguardo. Noi siamo costantemente amati di un Amore che non è un amore qualunque: dà la vita. Tutte le volte che ci accostiamo all’Eucarestia, ci accostiamo a un Amore che salva perché riempie la vita di significato. Infatti sentirci amati fino al punto di sapere che chi ci ama è disposto a morire per noi, riempie la nostra vita di un significato che ci salva. Per questo Giovanni ci tiene ad aggiungere: “Chi ha visto ne dà testimonianza”. Se il cuore di Gesù mi ha amata fino a questo punto, posso starmene rattrappita in un cuore gretto, egoista, abitudinario?
Oggi prego in modo particolare per coloro che sono a stretto contatto con la sofferenza, per quelli che sono chiamati a curare le piaghe del corpo o quelle dell’anima affinché comunichino la tenerezza di Dio.
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.