In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: "Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?". Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua". E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.
Commento
Celebriamo la memoria di san Giuseppe lavoratore di cui non sappiamo molto, se non essere uomo di fede e di speranza. Lui ha creduto alla Parola, senza pretendere di capire tutto. Quante volte nelle situazioni quotidiane non riusciamo a scorgere il Signore? A me capita, forse perché ho perso lo stupore, quello che mi permette di leggere la mia vita non in modo superficiale, come accade per i compaesani di Gesù che non lo comprendono e non lo conoscono veramente. “Senza apertura alla novità e soprattutto apertura alle sorprese di Dio" - dice Papa Francesco - "senza stupore, la fede diventa una litania stanca che lentamente si spegne e diventa un’abitudine". Cosa è lo stupore? Lo stupore avviene quando c’è l’incontro con Dio: “Ho incontrato il Signore”. Ed è vero: Gesù opera in me e in tutti noi in profondità, mentre nella superficie le cose ci sembrano diverse. Gesù sembra solo il figlio di un falegname, ma è il Figlio Dio. Allora noi chi sembriamo superficialmente? E chi siamo veramente? Gesù dice loro: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”. E non fa molti miracoli a causa della loro incredulità. Nessuno di noi può sprigionare il miracolo che si porta dentro, se è circondato solo da sguardi carichi di pregiudizio. Dovremmo credere di più ai capolavori nascosti che Dio ha messo nel cuore di ognuno: la santità in fondo è tirare fuori questo capolavoro.
Spirito Santo, illuminami ad avere occhi per vedere il buono e il vero che c’è nelle persone che oggi incontrerò al lavoro, a casa, in parrocchia, nei luoghi del tempo libero...
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.