In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?».
Ma Gesù disse loro: «Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Diciamo dunque: “Dagli uomini”?». Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. Rispondendo a Gesù dissero: «Non lo sappiamo».
E Gesù disse loro: «Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose»
Commento
Spirito Santo, Tu che sei Sapienza, sostienimi nel comprendere le verità di Gesù e dei miei fratelli, nei quali tu agisci ed operi.
Si domanda per comprendere, per giungere alle verità che ci portiamo dentro di noi, ma che hanno bisogno di un confronto, di ascolto e di risposte. L'amore alla verità è un valore grandissimo per dialogare. Infatti "la verità vi fa liberi"; liberi di incontrare e di costruire relazioni autentiche. Teoricamente non dovrebbe essere difficile vivere la verità. Eppure l'inimicizia, le divisioni, le guerre nascono proprio perché non si cerca la verità. Perchè? Perché essa è scomoda; potrebbe mettere in luce anche i nostri difetti, i nostri limiti; oppure dovremmo ammettere di seguire modelli sbagliati. Liberarci dalla menzogna è difficile, perché comporta una buona dose di umiltà, quella che gli uomini della legge, ai tempi di Gesù, non possiedono. Spesso, essi interrogano Gesù non per sapere, bensì per cogliere il Maestro in contraddizione. Nel brano evangelico di oggi i capi della legge, in realtà, riconoscono l'autorevolezza di Gesù, ma vogliono sfidare la sua stessa persona, attraverso una domanda, riguardante Giovanni Battista. Essi infatti non pongono una domanda per sapere realmente il pensiero di Gesù e nemmeno per dargli credibilità, perciò Gesù risponde ponendo loro un'altra domanda, alla quale essi non sanno rispondere, perché risulterebbero in una evidente contraddizione. E' talmente chiaro il loro comportamento per Gesù da non dare alcuna risposta alle loro domande, senza cadere così nel loro tranello. Comprende invece il loro modo ambiguo di pensare e quindi di agire, prendendo le distanze, senza discutere con loro. Come ci ricorda Papa Francesco: "con il male, con la menzogna non si dialoga".
In questo tempo, farò spazio dentro di me per accogliere e far emergere l'azione dello Spirito Santo.
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