San Pietro Crisologo, Vescovo e Dottore della Chiesa
Dal Vangelo di Matteo 13,36-43
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
Commento
Spirito Santo rendimi autentica testimone Tua.
Quando mi capita di andare a passeggiare nei prati rimango sempre affascinata dal gran numero di piante diverse e a me sconosciute che li popolano. Fino a qualche tempo fa non ci facevo caso invece informandomi ho scoperto che esistono tante varietà di erbe che possono essere utili anche in cucina e che posso raccogliere nei campi sopra casa. Alcune erbe infatti hanno molte proprietà curative e fanno bene alla nostra salute… Cicoria, achillea, piantaggine, ortica, iperico, sono solo alcune di tutte quelle “erbacce” che possiamo trovare. Il Vangelo di oggi ci dice che il campo in cui crescono tutte queste erbe meravigliose è il mondo. Ogni erba ha delle caratteristiche che le contraddistinguono, così come ognuno di noi ha i suoi talenti, i doni che Dio ci ha dato e che ci rendono unici. Nel Vangelo in particolare Gesù parla del grano e della zizzania che in questo brano acquisisce proprio un brutto significato. In natura è una pianta simile al grano ed è infestante…è come se soffocasse tutto il frutto che il grano può dare. Oltretutto a differenza del grano non ha nessun utilizzo alimentare per cui va buttata o meglio va estirpata perché permetta al grano di crescere. Signore Gesù noi vogliamo essere delle erbe preziose quanto il grano nel grande campo che è il mondo. So far fruttare i miei doni o rischio di soffocare con la mia cattiveria i fratelli?
Oggi guardo un prato, anche a bordo di una strada e mi faccio sorprendere da tutte le varietà di erbe che lo popolano.
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