In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata fino a terra, giunsero a Gennèsaret e approdarono.
Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, dovunque udivano che egli si trovasse.
E là dove giungeva, in villaggi o città o campagne, deponevano i malati nelle piazze e lo supplicavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano venivano salvati.
Commento
In questo brano di Vangelo mi colpisce la fede con cui le persone si avvicinano a Gesù e ne ottengono guarigioni e grazie. Mi sono sempre interrogata molto sulla fede e sulla fiducia in Dio, chiedendomi se sono un dono o un qualcosa che nella vita guadagniamo e otteniamo con fatica. Nella mia esperienza sono arrivata a credere che in più momenti Gesù bussa alla porta di ciascuno di noi nei modi più svariati: attraverso un incontro, la famiglia, gli amici, i colleghi, un'esperienza inaspettata, un libro, o semplicemente attraverso degli interrogativi che sorgono nel nostro profondo. Sta a noi poi, di fronte a quel bussare, aprire la porta e voler approfondire quella conoscenza. Credo quindi che nella fede e nella fiducia in Dio ci sia da una parte uno svelarsi di Dio e dall'altra, in parallelo, la nostra volontà di accoglierlo. Sta a noi quindi di fronte a quel Cristo, che ci parla di Amore e che ci chiede di Amare come Lui ci ha insegnato, dire "Sì": sì, Signore, io credo che Tu sei il Cristo, io credo che solo in Te ha pace il mio cuore, io credo che solo nel Tuo Amore c'è la vera libertà. E da questa fede, che è dono e scelta insieme, nasce spontanea la fiducia: e allora quell'avvicinarsi al Cristo è un avvicinarsi da cui non sorge più la mia domanda personale di grazie e guarigioni, ma solo un desiderio e una richiesta: "non quello che voglio io, ma quello che vuoi Tu... perchè so che per me è il meglio". Faccio davvero mia questa prospettiva?
Oggi impegno cinque minuti della mia giornata per fare adorazione al Cristo e ripeto nel mio cuore: ti amo Signore e mi affido a Te; non quello che voglio io, ma quello che vuoi Tu.
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