In quel tempo, il Signore Gesù disse ad alcuni farisei che erano con lui: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore».
Commento
Che bello quando incontro nella vita qualcuno che mi regala un esempio di vita concreto, riesce a conoscermi con facilità e senza giudicarmi. Quando questo accade nasce un senso di appartenenza, una familiarità; mi ritrovo a cercare un confronto con questa persona quasi fosse una guida sicura. Mi piace pensare che, in queste situazioni, Gesù voglia farmi pregustare un assaggio del rapporto che Lui desidera instaurare con me e con i miei fratelli. Questo Vangelo mi ricorda quanto spesso fatichiamo a riconoscere in Dio la nostra guida e come preferiamo sentirci autosufficienti. Essere pecore, nella mentalità di oggi, è simbolo di debolezza, un’incapacità di capire le situazioni. Spesso prendiamo tempo per sviscerare con grande razionalità ogni episodio della nostra vita, per non farci ingannare o per dimostrare di avere in qualche modo ragione. Questo ci fa sentire padroni di noi stessi e sicuramente persone capaci di gestire i propri affari. Da un certo punto di vista è importante ragionare e saper scegliere, anzi è una delle finalità dell’educare e del crescere, ma quello che ci sfugge è che chi illumina il nostro discernimento, Colui a cui affidare le nostre valutazioni e perplessità è Gesù Cristo, il buon pastore che conosce le proprie pecore come nessun’altro, anzi come Dio Padre conosce suo Figlio. La fiducia in Dio è il vero salto di qualità che ogni uomo può fare: proviamo a pensare alle persone che conosciamo e che si sono affidate a Lui, sono tutte persone pienamente realizzate e nella pace.
Vieni Spirito di discernimento, guidami al Sì incondizionato di Maria.
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