La Gioia del Vangelo

Invoco lo Spirito Santo, perché mi aiuti a immergermi di fronte a Lui che mi ama e mi conduce verso la via della Luce e della Verità.

In questo breve tratto di Vangelo, vediamo un momento molto forte nella vita di Gesù. Quando entra nel tempio, è sorpreso e arrabbiato nel vedere che è diventato un luogo di commercio, invece di essere uno spazio sacro per pregare.
Cosa significa per noi?
Mi piace pensare che Gesù abbia combattuto, abbia lottato per il Bene, quello autentico di “ritrasformare” la sua Casa in uno spazio dove poter pregare. Quanto tempo spendiamo quotidianamente per la preghiera?
Lo spendere del tempo, ovviamente, non deve, come dice il verbo stesso essere un obbligo, dovrebbe invece venire dal cuore, da quella voglia di donarsi e aprire il cuore e l’anima a Colui che ci ha sempre voluti e amati e di conseguenza anche a tutti coloro che ci circondano nel bene e nel male.
Il mondo ha bisogno di preghiere sincere. Non importa se si è tristi, se ci sono tanti pensieri, se si è arrabbiati, gioiosi, inquieti…il Signore accoglie le nostre emozioni e fa brillare nuovamente le corde dello stupore e della bellezza infinita che è presente in noi e attorno a noi.
Noi, riusciamo quindi a suonare il vero spartito della nostra esistenza lasciandoci accompagnare dallo sfondo dell’armonia di preghiera che assapora di Paradiso?

Oggi mi impegno a rivalorizzare questo momento speciale col Signore, lasciando che Lui guidi i miei passi.