In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
"Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato". È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori".
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Commento
Spirito Santo aprimi all’accoglienza della Sapienza.
Tutta la storia della salvezza potrebbe essere sintetizzata con il tentativo instancabile di Dio di invitare l’umanità a fare alleanza con Lui, un po’ come i bambini del Vangelo odierno che le provano tutte per smuovere i loro compagni. Giovanni, come gli antichi profeti, propone un volto di Dio che dovrebbe intimorire e portare alla penitenza, mentre Gesù rivela un volto paterno e misericordioso verso tutti. Tuttavia, né l’uno né l’altro riescono a provocare una risposta da parte dell’uomo, che resta fermo nella sua indifferenza di fronte all’iniziativa divina. Quella generazione, un po’ come molte altre nella storia, si rivela essere “insipida”, in contrapposizione con la Sapienza, che letteralmente ha a che fare con il sapore, con ciò che dà spessore, colore e senso alla vita. L’avvento diviene pertanto tempo in cui contemplare Dio che viene a bussare e desidera entrare nella nostra vita per renderla migliore, ma forse Lo vediamo più come una seccatura, perché chiede di fare spazio e di cambiare. Allora ogni scusa diventa buona pur di non fare i conti con sé stessi e continuare a “vivacchiare” in maniera insulsa. Cosa mi trattiene dal decidermi per il Signore? Quali paure mi bloccano? Quali idoli mi tengono schiavo? Preferisco il sapore anonimo ma comodo delle mie piccole cose o il sapore forte e un po’ destabilizzante della Sapienza evangelica che non lascia indifferenti?
Oggi voglio cogliere negli eventi quando Dio sta chiedendo di entrare nella mia vita.
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