La Gioia del Vangelo

Vieni Spirito Santo, crea in me un cuore puro, rinnova in me uno spirito saldo.

Il Maestro affascina e incuriosisce: così l’invito a pranzo, per confrontarsi, per parlare, per approfondire diventa occasione per poter capire di più del Suo insegnamento.
Ma la Legge antica prescrive dei riti che il Maestro tralascia, forse coinvolto da quell’incontro; Gesù mette come sempre prima l’uomo delle norme, così come quel miracolo fatto scandalosamente in giorno di sabato!
E il fariseo si scandalizza: l’entusiasmo per quell’incontro si smorza contro la banalità di una dimenticanza.
Quante volte anche noi accogliamo una proposta, un invito, spinti dal reale desiderio dell’incontro con Gesù, oppure con entusiasmo ci gettiamo in preparativi e attività: e ci scopriamo più attenti alla realizzazione perfetta del rito, che all’incontro reale con i fratelli e con il Signore.
Che senso ha tenere una stoviglia pulita solo all’esterno? Nessuno vorrebbe bere o mangiare in essa.
Gesù utilizza questa immagine per metterci in guardia da un tremendo pericolo: che in noi conviva la cattiveria di cuore con una bontà che sia semplice apparenza.
È Dio che ci ha fatti all’interno come all’esterno, e vuole vivere dentro di noi, in modo che il nostro agire rispecchi la nostra vita interiore. E' così per me?

Se in questi giorni ho la possibilità di preparare un incontro o una liturgia, provo a dare meno importanza al bello esteriore per mettere al centro il Signore.