La Gioia del Vangelo

Spirito Santo, aiutami ad avere uno sguardo limpido.

Gesù non mi dice che devo "restare" bambino ma che devo "rimanere" bambino e c’è una bella differenza. Un bambino: due occhioni che mi guardano, mi scrutano, mi sorridono. Energia, vitalità, quella capacità, incurante di chi ha accanto, di esprimere un bisogno. I bambini sono instancabili nel fare e nel chiedere le cose che vogliono. Spesso vale la frase “ma a te le pile non si scaricano mai?”, e poi hanno un amore totale per i genitori che sono la loro guida e anche se a volte sbagliano li amano sempre! Amano sopra ogni cosa.
Penso che la fede dovrebbe essere così, instancabile, attiva e felice come lo è la curiosità di un bambino! La domanda dell’adulto: “Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?” non è proprio per la curiosità o il voler mettersi in gioco per migliorarsi ma una voglia di superiorità, controllo e possesso. Devo e posso trasformare questa domanda per la mia crescita? Si! Mi viene in mente la parola leader e con questa parola una piccola donna: Madre Teresa di Calcutta. Leggevo: per essere un vero leader non c’è altro da fare che amare smisuratamente chiunque entra in contatto con noi. Madre Teresa lavorava per Dio. E quando si lavora per produrre un profitto che si chiama “Amore” allora si può crescere, restando piccoli, all'infinito.

Lavorare per amore! Oggi è la giornata degli angeli custodi, i nostri migliori leader! Loro ci sostengono, ci accompagnano, ci spronano, ci sorridono! Allora che anch’io possa diventare con “angelo/leader” per chi incontrerò!