La Gioia del Vangelo

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venerdì 03 novembre 2023

Venerdì della XXX settimana del tempo ordinario

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Dal Vangelo di Luca 14,1-6
Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo. Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa. Rivolgendosi ai dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «E' lecito o no guarire di sabato?» Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse loro: «Chi di voi, se un figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». E non potevano rispondere nulla a queste parole.
Commento
Gesù si trova in casa di un capo dei farisei e tra gli invitati c’è una persona affetta da idropisia, una malattia che comporta accumulo di liquidi, soprattutto in addome e torace. Per capire la connotazione simbolica di questo riferimento possiamo fare ricorso alla Divina Commedia: nel Canto trentesimo dell’Inferno Dante nota un dannato dal ventre così gonfio da sembrare un liuto, se non fosse che al fondo della pancia ha le due gambe.

L’idròpico è spinto continuamente a bere, ma più beve, meno l’arsura si placa e la sete aumenta, fino a deformarlo ulteriormente. Una malattia che veniva vista come rappresentativa del peccato di ingordigia, della sete sfrenata e implacabile di ricchezza.

Anche noi siamo malati di idropisìa quando siamo insaziabili di beni: corriamo all’acquisto dell’ultimo cellulare, allo shopping compulsivo che ci riempie armadi e scarpiere; e ci illudiamo che l’accumulo, esibito come trofeo sui social, ci tolga la sete di profondità, di serenità e di amore che ci abita. Ma, come per l’idropico, ci troviamo ad avere sempre più sete e a sentirci deformati dall’ingordigia che toglie il respiro alla nostra anima. Come rispondo alla mia sete? Di quale acqua mi disseto?

Alla samaritana al pozzo, Gesù dice: "Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete; ma chi berrà dell'acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d'acqua che zampilla per la vita eterna". Spirito Santo, dissetami con l’Acqua viva che è Gesù.
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