La Gioia del Vangelo

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venerdì 18 aprile 2025

Venerdì Santo

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Dal Vangelo di Giovanni 19,25-30
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l'aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Commento

Vieni Spirito Santo e aiutami a sostare nel silenzio.

La cosa che più colpisce in questo brano di Vangelo è il silenzio, il silenzio di chi è sotto la croce e non dice nulla, non per indifferenza, ma perché non sa cosa dire di fronte a quello che succede. E per noi cristiani accade l’atto d’amore più grande: “donare la vita per gli altri” nella relazione con il Padre. Si compiono così le scritture, quello che era stato annunciato nell’Antico Testamento si realizza in Gesù Cristo, le promesse fatte ad Abramo e tutta la storia d’Israele si compie in una morte in croce: una morte crudele e infamante per l’epoca. Ecco, il popolo eletto trova il compimento delle promesse del “Dio dei nostri padri” in un Uomo che muore come un “miserabile”. Colpisce come i piani di Dio siano così diversi dai nostri eppure così efficaci, scompigliati eppure così lineari, fuori dalle nostre logiche ma pieni di amore.
Quell’uomo che sta morendo parla e comanda anche se è sulla croce, comanda amore e promesse: dona un futuro a Maria e dona Maria alla Chiesa, e dona un futuro di salvezza anche a me. Spiazzante, vero? A me, che sbaglio ogni giorno e che non so bene se eccelgo in qualcosa, a me, che è due anni che sto provando a scrivere la tesi, a me, che sono disordinata e smemorata…a me. Proprio e solo perchè sono così: semplicemente me stessa.
Mi domando: cosa o chi è salvezza nella mia vita?

Oggi mi faccio una carezza perché Dio mi ama.
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