In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Commento
Spirito Santo fa che non mi scandalizzi mai delle parole di Gesù!
Oggi il Vangelo ci riporta un momento drammatico della predicazione di Gesù, che porta molti ad abbandonarlo. Perché? Da cosa deriva tanta resistenza alla sua parola? Gesù in questo passaggio dice alle folle che darà il suo corpo come cibo e il suo sangue come bevanda. Si tratta di parole inconcepibili che saranno illuminate solo da quanto avverrà nell’ultima cena. In quell’occasione infatti Gesù darà ai discepoli il pane e il vino, dicendo che sono il suo corpo e il suo sangue e dirà ai suoi discepoli di ripetere quel gesto in memoria di lui. Quel gesto oggi si ripete nella Santa Eucarestia. Ebbene, cosa ci dice oggi di grande Gesù sul nostro fare Eucarestia? Ci dice che attraverso quel gesto così semplice di mangiare il pane consacrato sull’altare e condiviso con i fratelli noi abbiamo la vita eterna, quella vera, già da ora e verremmo risuscitati nell’ultimo giorno. Non solo, rimaniamo in Gesù, nel suo amore, e viviamo per Lui. Pensiamoci! Per vivere per Gesù è certamente richiesta la nostra libertà, la nostra adesione, ma non sono richiesti sforzi particolari: semplicemente stare con Gesù, mangiare il suo corpo, l’Eucarestia e diventare come Lui, pane spezzato per i fratelli. La celebrazione dell'Eucarestia mi proietta a condividere la ia vita con i fratelli?
Oggi desidero partecipare all’Eucarestia con semplicità e gratitudine per il grande dono che mi viene dato.
La Gioia del Vangelo attraverso il presente Sito conservano e/o accedono alle informazioni su un dispositivo, come gli ID univoci nei cookie per il trattamento dei dati personali. Questo sito utilizza cookie tecnici, necessari per effettuare la navigazione, agevolare la fruizione di contenuti online o fornire un servizio richiesto dagli utenti; cookie di profilazione, propri e/o di terze parti, per personalizzare i contenuti; cookie di analytics per analizzare il traffico mediante la raccolta di informazioni aggregate sul numero degli utenti e su come visitano il Sito ai fini dell’ottimizzazione dello stesso. Se vuoi sapere di più clicca qui.
Se selezioni il sottostante comando “Accetto”, esprimi il consenso accettando i cookie in base alle tue preferenze.
Puoi modificare le tue preferenze in ogni momento su tutte le pagine di questo sito cliccando su "Cookie” selezionando in modo analitico solo le funzionalità, i cookie e le terze parti a cui intendi prestare il consenso.